Nella società odierna in cui il tempo sfugge di mano e la tecnologia viene utilizzata come

metodo di relazione e comunicazione con gli altri dobbiamo soffermarci ad osservare la

figura dell’anziano.

L’anziano abituato a pensare a se stesso e ad utilizzare le proprie capacità per fare fronte

alla vita si trova all’improvviso a non contare più sulle sue possibilità fisiche o cognitive e

a doversi rimettere in gioco in una nuova fase della sua maturità/esistenza.

Smarrimento, delusione, rabbia e rassegnazione possono indurre l’anziano a chiudersi in

se stesso senza comprendere che invecchiare diventa un nuovo modo di vivere ed agire,

spesso prezioso.

La figura dell’animatore all’interno della nostra struttura si pone come obiettivo

prioritario il benessere generale dell’ospite, mantenendo la sua dignità e autostima e

mettendo in risalto tutto il buono e l’umanità dei rapporti di cui si può godere sempre,

nonostante tutto.

Il mondo della Terza Età è un mondo complesso e delicato nel quale bisogna accostarsi in

punta di piedi, con rispetto, attenzione e amore. Spesso l’anziano erige barriere difensive,

a volte inconsapevolmente, che con il giusto tempo e le giuste attenzioni l’animatore cerca

di abbassare per poter diventare il suo punto di riferimento in una nuova realtà,

sconosciuta e un po’ temuta.

TEMPI E PROGRAMMAZIONE

La nostra attività si compone di due momenti principali per ogni reparto: il mattino

dedicato ad una attività ludica, più di laboratorio; il pomeriggio con momenti più discreti

e laboratori con esercizi cognitivi e più discorsivi.

TIPI DI ATTIVITA’

· Laboratori creativi

· Attività di stimolazione cognitiva

· Proiezione di film

· Feste a tema con musica e giochi

· Attività al computer

· Laboratorio di “Coccole”

· Lettura del quotidiano e attività di orientamento spazio-tempo

· Grande festa di chiusura d’anno

SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITA’

Durante l’attività del mattino svolgiamo diversi tipi di laboratori con gruppi misti di

persone cercando di adattarci alle loro capacità. Gran parte delle persone trovano

gradevole colorare disegni che poi usiamo per abbellire i corridoi dei reparti. Altre

persone impossibilitate a colorare semplicemente chiacchierano o ascoltano musica o

rispondono agli indovinelli posti a voce alta per tutti. I più attivi e volenterosi aiutano in

reparto e solo a volte vengono coinvolti nelle nostre specifiche attività, ma comunque ci

conoscono e di tanto in tanto si siedono con noi. Molti lavorano instancabilmente per le

varie feste a seconda del periodo; tra marzo e giugno ad esempio prepariamo i lavoretti

per la festa estiva di chiusura d’anno, in inverno invece prepariamo lavoretti da esporre

alla mostra missionaria.

Nell’attività del pomeriggio abbiamo invece gruppi omogenei di persone che, ad esempio,

discutono di cucina. Questi gruppi pomeridiani sono composti da un numero ridotto di

ospiti per favorire la socializzazione più stretta, in piccoli gruppi infatti è più facile sentirsi

a proprio agio e perfino confidarsi. Cercando di coinvolgere più persone possibile

abbiamo iniziato anche un’attività di chiacchiere e compagnia individuale nelle loro

camere per le persone allettate che sarebbero altrimenti escluse da una qualsiasi altra

attività.